GALLERIA GIRARDI
IL RITORNO di Hans Breirlinger
IL RITORNO di Hans Breirlinger
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Hans Breinlinger, pittore tedesco attivo principalmente nella prima metà del XX secolo, è noto per le sue opere che spesso riflettono atmosfere espressive e paesaggi suggestivi.
Breinlinger, formatosi alla Grand Ducal Academy of Arts di Karlsruhe e attivo soprattutto tra gli anni ’10 e ’30 del Novecento, ha spesso rappresentato scene cariche di espressionismo e atmosfera emotiva intensa. Un quadro di paesaggio notturno con un viandante e un cavallo presenta un ambiente oscuro e silenzioso, illuminato da una luce lunare o da una tenue fonte luminosa, che mette in risalto le figure del viandante e del suo cavallo in cammino. Il viandante, avvolto in un mantello o abiti semplici, viene ritratto in un gesto di movimento con il cavallo accanto a lui, simbolo di compagnia e viaggio.
Il paesaggio circostante è caratterizzato da elementi naturali stilizzati, con alberi spogli, colline o sentieri serpeggianti, resi con pennellate espressive e colori scuri e profondi, tipici dell’espressionismo. L’atmosfera notturna trasmette un senso di solitudine, mistero o meditazione, elementi ricorrenti nelle opere di Breinlinger, che spesso riflettono anche le tensioni e le inquietudini del suo tempo.
Hans Breinlinger (1888-1963) è stato un pittore, fotografo e grafico tedesco originario di Costanza, nel Baden. Proveniente da una famiglia contadina, iniziò la sua carriera con un apprendistato in fotografia e ritocco fotografico, lavorando in diverse città europee prima di studiare pittura presso la Grand Ducal Academy of Arts di Karlsruhe, dove fu influenzato dal maestro Wilhelm Trübner.
Partecipò alla Prima Guerra Mondiale, dopo la quale iniziò a esporre le sue opere, ottenendo la prima mostra personale nel 1921. Negli anni ’20 si trasferì a Berlino, entrando in contatto con importanti ambienti artistici grazie anche al matrimonio con la scrittrice Alice Berend, sorella della moglie del pittore Lovis Corinth. Tuttavia, durante il periodo nazista, la sua arte fu dichiarata “degenerata” e molte sue opere furono confiscate o distrutte. La moglie, di origine ebraica, emigrò in Italia per sfuggire alle persecuzioni.
Breinlinger fu noto per un linguaggio pittorico espressionista caratterizzato da colori intensi, pennellate vigorose e un forte senso mistico e spirituale. La sua produzione spazia da paesaggi e ritratti a opere di arte sacra, tra cui vetrate e stazioni della via crucis, molte delle quali realizzate nel dopoguerra nella regione del Lago di Costanza. Dopo la distruzione del suo atelier a Berlino nel 1943, tornò a Costanza dove continuò a lavorare e a ricoprire ruoli importanti nella scena artistica locale fino alla sua morte nel 1963.
Il quadro con il paesaggio notturno, il viandante e il cavallo si inserisce in questo contesto espressivo e tematico, riflettendo la sua attenzione per la natura, il viaggio interiore e la dimensione simbolica del cammino umano


